Per scoprire la capacità di disegnare non serve niente, solo
carta e penna, anche una bic. Per riuscire a creare illustrazioni come quella
che vedete nella copertina di questo libro servono altre cose. Riferimenti
fotografici, modelli, immagini.
Gli strumenti che io ho utilizzato sono
Matite di colore blu
Preferisco il colore che il graffito perché la matita
colorata si gestisce meglio, sporca meno, e si domina molto meglio quando si
esercita la pressione sulla carta.
La quantità di livelli di incisione sul foglio sono tanti di
più e fare delle linee minimamente percettibili è molto più semplice.
Fogli da fotocopiatrice
Utilizzo di solito due formati, quello A3 e quello A4. Le
caratteristiche di questi fogli mi permettono di utilizzarli in trasparenza per
ripulire la linea e migliorare la qualità velocemente.
Tavola di luce
Si tratta di qualcosa fatto in vetro con una luce dietro per
poter ricalcare ciò che si crea.
In passato avevo fatto una scatola di legno con delle
lampadine al suo interno.
Oggi ho preferito prendere due spot e li ho messi per terra
sotto al tavolo da pranzo che è in vetro. In questo modo ho a disposizione un
tavolo di vetro enorme e questo mi permette di muovere a piacere i disegni per
girarli in base alle posizioni dove la mia mano è più abile per fare le linee.
Per questioni di anatomia è molto più facile fare una linea
che si curva a modo di arcobaleno del fare una linea che si curva nel senso di
un sorriso. Una linea orizzontale è sempre più semplice dal fare una linea
verticale. Sempre meglio girare il foglio, quando si ha la possibilità.
Il computer
Ciò che ho imparato con l’arrivo del computer è stato quanto
sia importante utilizzare per ogni cosa gli attrezzi più adatti. Nulla è meglio
delle matite per creare un disegno, ma una volta creato è inutile e stupido
sprecare tempo ed energie facendo con fatica e sofferenza ciò che il computer
fa meglio.
In passato una volta finita la bozza si ripassava con
l’inchiostro. Poi si cancellava la matita e si teneva l’inchiostro come bella.
Oggi quando abbiamo finito la nostra bozza possiamo
scansionarla e una volta dentro il computer creare da quella la versione
“l’inchiostro”. Possiamo correggere dentro il computer i tratti non perfetti e
possiamo colorare i nostri disegni applicando la potenza di programmi come
Photoshop.
Non siamo in guerra contro la tecnologia ma contro le
limitazioni che cerca di imporre.
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